Nel mondo occidentale si è spesso sottovalutata la connessione mente - corpo, perdendosi quindi una serie di aspetti di forte correlazione tra l’uno e l’altro. “Mens sana in corpore sano” dicevano gli antichi. In Trainect approcciamo al benessere in modo olistico, considerando la persona nella sua totalità.
Studi dimostrano che, per esempio, fare movimento ha un forte impatto sulle performance cognitive. In questa intervista abbiamo avuto il piacere di confrontarci con Paola Elena Brignoli, esperta di corporate wellbeing e insegnante di yoga per approfondire gli effetti del movimento sulle performance cognitive. In questo articolo vedremo:
Perchè il benessere al lavoro è così strategico?
Quale è la correlazione tra movimento fisico e performance cognitive?
Quali sono i consigli pratici per aumentare le nostre performance cognitive?
Perchè il benessere al lavoro è così strategico?
Il benessere dei dipendenti e’ uno dei fattori chiave nel determinare la sostenibilita’ e il successo dell’azienda nel medio-lungo periodo, così come dichiarato dall’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro), l’agenzia delle Nazioni Unite specializzata su temi del lavoro e politica sociale.
Esiste una correlazione diretta molto forte tra benessere individuale e quindi del dipendente e il suo livello di produttività. Per molto tempo, le aziende si sono concentrate prevalentemente su aspetti ben definiti del benessere fisico dei dipendenti, focalizzandosi su temi quali la sicurezza al lavoro, l’ergonomia degli spazi lavorativi etc. Una scarsa attenzione al benessere fisico può determinare l’insorgere di malattie croniche o disturbi fisici che hanno un impatto diretto sulla capacita’ del lavoratore di svolgere il proprio lavoro in maniera ottimale ed efficace. Una condizione di benessere complessivo, tuttavia, si estende oltre alla mera salute fisica e coinvolge anche la salute mentale.
Una cattiva salute mentale ha un impatto negativo sulle capacità cognitive e sul benessere comportamentale ed emotivo della persona nonché sulle sue relazioni a livello sociale.
Questo determina un impatto negativo sulle sue prestazioni lavorative e quindi una riduzione della produttivita’, dando origine anche a fenomeni come l’assenteismo e il turnover dei lavoratori, con costi significativi per l’azienda. L’enorme costo di una mancata salute mentale e la responsabilità parziale delle aziende in tale direzione ha portato l’OMS, nel settembre 2022, a stilare delle linee guida per promuovere la salute mentale nei posti di lavoro. Questo crea sia una responsabilità che un'opportunità unica per le aziende per creare ambienti di lavoro che supportino la salute e il benessere dei lavoratori.
Vuoi scoprire come Enel mette al centro il benessere dei dipendenti? Leggi l'intervista a Guido Stratta, Direttore People&Organization di Enel Group.
Quale è la correlazione tra movimento fisico e performance cognitive?
I nostri corpi non sono stati creati per stare seduti per 8 ore al giorno ed è ormai noto come la sedentarietà aumenti il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete e obesità, ipertensione e malattie neurodegenerative. A causa della connessione mente-corpo, l'impatto del movimento si estende oltre la salute fisica anche al benessere mentale. È stato infatti dimostrato come muovere i nostri corpi contribuisca a ridurre ansia e depressione.
Il movimento ha anche un impatto significativo sulle nostre abilità cognitive grazie al rilascio a cascata di ormoni e neuro trasmettitori. Il movimento produce anche effetti profondi sulle strutture cerebrali, grazie alla capacita’ del cervello di modificare la sua struttura e il proprio funzionamento nel tempo in risposta a diverse attività (neuroplasticità).
Gli effetti benefici dell’esercizio fisico sul sistema nervoso includono un aumento del flusso sanguigno dal cervello all’ippocampo, area cerebrale fondamentale che contribuisce alla memoria a breve e a lungo termine, alla memoria spaziale e all'orientamento, con un conseguente accrescimento delle dimensioni di quest’area. Studi recenti hanno anche dimostrato come il movimento fisico nel lungo periodo sia associato a un aumento del volume della corteccia prefrontale, zona del nostro cervello responsabile di tutte le “funzioni esecutive”. La corteccia prefrontale ci aiuta a controllare impulsi e gestire le nostre emozioni, ci permette di concentrarci, di organizzare informazioni complesse e pianificare.
Il movimento agisce infine anche da antidoto allo stress, contrastando gli effetti negativi di quest’ultimo sul corpo ma soprattutto sulle funzioni cognitive (lo stress cronico determina un ingrossamento dell’amigdala e una riduzione dell’ippocampo e della corteccia pre-frontale).
Quali sono i consigli pratici per aumentare le nostre performance cognitive?
Sono cinque i suggerimenti per potenziale la propria performance cognitiva:
prendersi delle pause durante la giornata lavorativa
spendere del tempo nella natura
includere il movimento nella propria routine giornaliera/settimanale
dormire un numero sufficiente di ore per notte
usare il digitale in modo consapevole
Una ricerca recente effettuata da Microsoft ha evidenziato come le serie continue di meeting rappresentino una notevole fonte di stress e impattino la produttività delle persone, dimostrando la necessità di introdurre momenti di pausa nelle nostre giornate lavorative. Le pause permettono al cervello di “resettarsi” e aumentano la capacità di concentrazione e il coinvolgimento delle persone.
La regolare esposizione alla natura, inoltre, produce dei benefici importanti in termini di salute e benessere psicofisico. L'aria aperta e lo stare a contatto con la natura migliorano le performance del nostro cervello, influenzando fattori come la nostra memoria e concentrazione.
Nel sonno, mentre il corpo si riposa, il cervello si rigenera e si ampliano le connessioni fra le cellule cerebrali. Il riposo notturno ci aiuta a consolidare i ricordi e a rinforzare le nostre capacità cognitive. E’ inoltre fondamentale usare in modo consapevole la tecnologia, usandola a proprio favore magari proprio grazie a dei contenuti legati al benessere. Ascoltare un podcast sulla nutrizione sana, mentre si passeggia nella natura in pausa pranzo, potrebbe essere una semplice routine da inserire già da domai per aumentare il proprio stato di salute!
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