Introduzione alla mindfulness e alla sua applicazione sul lavoro
La mindfulness è diventata sempre più popolare tra le aziende come pratica per migliorare il benessere mentale dei dipendenti e la produttività dell'azienda stessa.
Le aziende che incorporano la mindfulness nei loro programmi di formazione e sviluppo professionale possono vedere numerosi benefici, tra cui:
una maggiore attenzione e consapevolezza
una migliore gestione dello stress
una migliore comunicazione e relazioni interpersonali
una maggiore creatività e innovazione
una maggiore soddisfazione lavorativa
Nel nostro viaggio nel mondo del benessere abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Riccardo Caserini, Senior Account Director di Linkedin che utilizza la mindfulness quotidianamente e ne è ambasciatore nel mondo aziendale.
Come è nato il tuo progetto sulla mindfulness?
Il progetto è nato all’interno di Linkedin quando, durante la pandemia, organizzavo per i miei colleghi i “five minutes of mindfulness": incontri online settimanali in cui dedicare 5 minuti di tempo tutti insieme alla pratica della consapevolezza.
Le persone hanno iniziato a comprendere i benefici di quei 5 minuti di mindfulness e in poche settimane siamo diventate un centinaio di persone. Piano piano si sono anche uniti colleghi di Microsoft creando un vero e proprio momento istituzionale cross aziendale.
Quali sono le parole chiave del binomio mindfulness e lavoro?
Mindfulness significa "attenzione consapevole" e indica la capacità di prestare attenzione consapevole al momento presente senza giudizio.
Le parole chiave che mi vengono in mente nel binomio mindfulness e lavoro sono:
consapevolezza
focus
attenzione
La mindfulness infatti ha un ruolo strategico nel mondo del lavoro ed è strettamente collegata al corporate wellbeing.
Il benessere mentale è fondamentale così come lo sono le atre 4 aree del benessere. In Trainect approcciamo al benessere in modo olistico. Approfondisci le 5 dimensioni del benessere olistico nel nostro blog!
Ridurre lo stress e migliorare la concentrazione attraverso la pratica della mindfulness.
Perchè c’è bisogno della mindfulness nel mondo del lavoro?
Quello che osserviamo oggi nel mondo del lavoro è una situazione che definirei esasperata. Esasperata dal numero di stimoli che riceviamo, dal continuo context switch a cui siamo esposti nel multitasking, alla difficoltà di trovare un modo efficace di lavorare in modo asincrono e ibrido.
Personalmente vedo ogni giorno un’enorme difficoltà nelle persone al lavoro a stare attenti e focalizzati con conseguenti impatti negativi sulla qualità degli output prodotti, sulla gestione del proprio tempo e sull’efficienza organizzativa in senso più ampio.
Sfatiamo per favore il mito del multitasking! Il multitasking non esiste.
Il nostro cervello non lavora in parallelo, ma in sequenza. Questo spiega perché ci sentiamo poco efficienti quando saltiamo da un’attività ad un’altra. La continua disattenzione e la continua commutazione tra i compiti non solo porta a inefficienza, ma porta anche a forte stress, impattando sulla corteccia prefrontale, che assorbe un’enorme quantità di energia. Quindi non essere mindful ci rende sia inefficaci che stanchi con impatti negativi sul nostro benessere.

Integrare la mindfulness nelle routine quotidiane dei dipendenti
Chi deve praticare mindfulness in azienda?
Semplicemente tutti. La mindfulness è utile per diventare più efficaci ed efficienti nei task operativi ma è cruciale anche per manager e leader, esposti a scenari incerti e complessi e a decisioni strategiche.
A maggior ragione, una leadership consapevole che inserisce la mindfulness nella sua routine quotidiana porta diversi benefici sull’intera organizzazione:
Maggiore attenzione e consapevolezza: la mindfulness aiuta i leader e i manager a sviluppare una maggiore attenzione e consapevolezza del momento presente. Questo può aiutare a prendere decisioni più informate e adattarsi meglio ai cambiamenti.
Miglior gestione dello stress: la mindfulness è stata dimostrata efficace nella gestione dello stress. I leader e i manager che praticano la mindfulness possono apprendere a gestire lo stress in modo più efficace, mantenendo un equilibrio mentale e fisico sano.
Migliore comunicazione: la mindfulness può aiutare i leader e i manager a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e di quelle degli altri, migliorando così la comunicazione e le relazioni interpersonali.
Migliore leadership: la mindfulness può aiutare i leader e i manager a sviluppare una leadership più consapevole, compassionevole e autentica, in grado di ispirare e motivare i dipendenti.
Maggiore creatività e innovazione: la mindfulness può favorire la creatività e l'innovazione, aiutando i leader e i manager a sviluppare nuove idee e a pensare fuori dagli schemi.
Quindi il ruolo del leader è cruciale in questo scenario. Che caratteristiche ha secondo te un leader mindful?
In un mondo in continuo e rapido cambiamento non puoi più permetterti di svolgere le tue attività senza renderti conto chi hai davanti e con chi ti stai relazionando. Un leader mindful è colui che è consapevole e si accorge dei suoi pensieri e delle sue emozioni nel momento stesso in cui le sta provando. Ed è in grado di comprendere anche quelle altrui, con empatia. Un leader mindful ha queste caratteristiche secondo me:
vulnerabilità
empatia
consapevolezza
resilienza
change management
In sintesi, un leader che pratica la mindfulness è in grado di guidare con consapevolezza, empatia e compassione, prendere decisioni efficaci e motivare il proprio team verso il raggiungimento degli obiettivi.
Per concludere la mindfulness è strettamente collegata al benessere aziendale. Si potrebbe riassumere tutto in un semplice claim: “più focus meno stress”!
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