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Misurare il benessere aziendale: il corporate wellbeing è un fatto di business

Nel mondo aziendale di oggi, misurare il benessere sul lavoro è diventato essenziale per garantire la salute e la produttività dei dipendenti. Investire nel benessere organizzativo è un fattore misurabile che ha un impatto significativo sulle performance economiche delle aziende.

Pensare che il benessere sia qualcosa di "soft" è ormai un retaggio del passato. Se le persone stanno bene generano più valore il che incide nettamente sui risultati di business.

In questo articolo vedremo dati a supporto e indicatore chiave per misurare il benessere aziendale.


Misurare il benessere aziendale, i dati parlano

Ecco alcuni dati che illustrano quanto sia cruciale questa pratica:


  • Secondo uno studio della Society for Human Resource Management, ogni volta che un’impresa sostituisce un dipendente a causa di dimissioni e turnover, spende in media da 6 a 9 mesi di stipendio in più all’anno. Questo rappresenta un costo enorme che potrebbe essere evitato attraverso iniziative di benessere efficaci che aumentano la retention dei dipendenti.

  • L'Organizzazione Internazionale del Lavoro stima che lo stress legato al lavoro e altri disturbi correlati al benessere costano all'economia globale circa il 3-4% del PIL mondiale ogni anno. Questo dato sottolinea l'urgenza di misurare lo stress lavorativo come una priorità economica e non solo sanitaria.

  • Secondo l'American Institute of Stress, lo stress sul lavoro è responsabile di oltre il 40% degli episodi di assenteismo. L’assenteismo è un costo nascosto per molte aziende, che si traduce in una perdita di produttività e un aumento dei costi operativi.

  • Il malessere aziendale può anche aumentare i costi associati all'assistenza sanitaria. Secondo un rapporto dell’Harvard Business Review, i lavoratori stressati hanno un costo sanitario annuo superiore del 46% rispetto ai loro colleghi meno stressati. Questo implica che un investimento nel benessere non solo migliora la qualità della vita dei dipendenti, ma è anche una mossa finanziariamente saggia per le aziende.


I dati parlano. Ma c’è ancora molto da fare. Tante organizzazioni faticano infatti ad adattarsi a questo cambiamento, rimanendo ancorate a rassicuranti (seppur non più funzionali) modelli culturali e organizzativi passati, sottovalutando gli effetti che stress e malessere hanno sul business in termini di produttività, capacità di innovazione e generazione di valore. 


La Sfida nella misurazione delle Iniziative di Wellbeing

Bisogna farsi altre domande forse, più scomode:

  • ha senso che un’azienda si preoccupi non tanto e non solo del profitto e delle performance di business, ma anche del benessere dei propri dipendenti? 

  • le due cose sono correlabili o (prima ancora) sono da correlare tra loro?

  • in tal senso, parliamo di una preoccupazione legittima da un punto di vista HR o stiamo rischiando di sconfinare in una visione paternalistica ed invasiva di quella che è una sfera del vivere personale e privata?

Molte aziende stanno introducendo iniziative di wellbeing aziendale, ma spesso senza un adeguato monitoraggio degli impatti su benessere ed engagement. Misurare l’impatto del wellbeing è fondamentale per garantire l'efficacia delle risorse utilizzate e generare un reale cambiamento culturale. I team HR devono avere strumenti che permettano di misurare e valorizzare il benessere in azienda. Sono diversi gli indicatori che possiamo misurare in termini di benessere: lo stress, l'ingaggio, la produttività, il tasso di turnover, etc.

Diversi studi psicologici dimostrano come lo stress e il malessere inficino sulle performance cognitive delle persone. Oggi, le patologie legate allo stress, come ansia, insonnia, ipertensione, problemi gastrointestinali, stanno davvero aumentando. Sebbene un certo livello di stress possa risultare utile per rimanere vigili e concentrati, cosa accade, invece, se persiste una esposizione ripetuta a condizioni stressanti? E, soprattutto, possono esserci delle conseguenze sulla salute mentale? Purtroppo, è ormai chiaro che una prolungata esposizione ai mediatori dello stress (essenzialmente cortisone e adrenalina) ha anche un costo cognitivo.

E' possibile intervenire a livello organizzativo per misurare e ridurre gli impatti del malessere. Per scoprirne di più leggi il nostro articolo:


La Tecnologia come Alleata per misurare il benessere aziendale

Cliente finale e cliente interno (il lavoratore appunto) ricoprono oggi la stessa importanza instaurando così un circolo virtuoso tra benessere e business che permette ad un'azienda di evolvere rapidamente, con una cultura positiva che impatta sia sul business che sulla produttività delle persone. Per un'analisi approfondita della relazione tra benessere e business è essenziale esaminare, in modo più dettagliato, la correlazione misurabile tra i due aspetti. È possibile dimostrare che le aziende che pongono maggiore attenzione al benessere delle persone sono in grado di ottenere un reale vantaggio nelle prestazioni aziendali?

Sono diversi gli studi in letteratura che cercano di dare una risposta a questa domanda, approssimando un valore del ritorno dell’investimento (ROI) enorme, intorno a  3 volte l'investimento effettuato (Fonte: What’s the Hard Return on Employee Wellness Programs? by Leonard L. Berry, Ann M. Mirabito, and William B. Baun. Harvard Business Review).

La tecnologia ha avviato dei cambiamenti nel nostro modo di vivere e lavorare e sta prendendo sempre più piede nel campo del benessere, è fondamentale soffermarsi anche su un altro fenomeno: quello della centralità strategica del corporate well-being oggi che vede l’incremento, da parte dei responsabili delle risorse umane, degli investimenti sulle iniziative di benessere aziendale. Nel 2022, secondo l’Employee Wellness Industry Trends Report, il 90% dei datori di lavoro ha riferito di aver aumentato i propri investimenti in programmi di salute mentale, il 76% ha aumentato gli investimenti in programmi di gestione dello stress e resilienza e il 71% ha aumentato gli investimenti in programmi di mindfulness e meditazione. 

Misurare il benessere aziendale
Misurare il benessere aziendale

La Sfida di Trainect nella misurazione del benessere aziendale

La tecnologia sta rivoluzionando il modo in cui misuriamo e gestiamo il benessere sul lavoro. In Trainect, abbiamo sviluppato il Wellbeing Hub powered by AI, un innovativo spazio digitale che mette finalmente HR al centro, permettendo di costruire, coordinare e misurare le iniziative di wellbeing con il supporto dell’intelligenza artificiale.

Il futuro del wellbeing passa dalla tecnologia e dall’empowerment di HR in azienda. Trainect presenterà in anteprima (il 19 giugno alle 18.00 in Talent Garden Milano) il Wellbeing Hub powered by AI, il primo spazio digitale che permette di gestire in modo integrato e intelligente le iniziative di wellbeing.

Trainect lancia la sfida: l’introduzione dell’AI e di nuovi strumenti per HR può ribaltare il paradigma e determinare il successo delle persone, dei team e delle aziende. Senso di sicurezza psicologica, burnout, stress, ingaggio e produttività sono alcuni degli indicatori che misuriamo nella nostra dashboard.

Investire nel benessere dei dipendenti non è solo una questione di etica aziendale, ma una strategia economica intelligente. Con gli strumenti giusti, misurare il benessere diventa un fatto gestibile, che porta benefici tangibili a lungo termine.


Vuoi conoscere il ROI del wellbeing per la tua azienda?

Prenota una call gratuita con gli esperti di Trainect che ti aiuteranno a identificare le aree di intervento prioritarie e a disegnare la strategia di wellbeing più adatta per la tua azienda. 

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