Settembre si sa, è un po’ come se fosse il Capodanno professionale: tempo di riflessioni sull’anno trascorso, sugli obiettivi raggiunti e sui propositi per l’anno che viene. In Trainect abbiamo deciso di iniziare il (quasi) 2023 con un nuovo abito ovvero un nuovo branding: una nuova immagine visuale che rispecchi chi siamo diventati e chi vogliamo essere.
In questo articolo vogliamo raccontarvi il processo con cui siamo arrivati a questo nuovo aspetto, perché coincide con il percorso che abbiamo fatto e perché vogliamo condividerlo con chi ci ha fatto compagnia in questi anni e con chi ci scoprirà da oggi in avanti.
Partiamo dall’inizio
Trainect nasce dall’incontro di Alberto, Federico, Loris e Simone, i nostri 4 Co-Founder, accomunati dalla volontà di mettersi in gioco con una sfida imprenditoriale e dalla passione per lo sport e ciò che esso rappresenta in termini di socialità e benessere.
Ciò che anche allora traspariva chiaramente infatti era un’idea di attività fisica che fosse l’espediente per passare del tempo di qualità insieme, rafforzare i legami e aumentare la propria consapevolezza sull’importanza del benessere. Qualcosa insomma che avesse poco a che fare con il mero allenamento fisico. Quest’idea si concretizza anche nella scelta del nome Trainect: dall’unione di training e connect, per rendere subito evidente la rilevanza che volevamo dare alla connessione tra persone.
Un tema quello del benessere di cui in tempi non sospetti, era infatti il 2019, non si parlava affatto in azienda se non in freddi termini di welfare e benefit. Da qui nacque l’intuizione: offrire il benessere a portata d’azienda. Trainect dunque inizia a posizionarsi come provider di servizi legati al benessere pensati e progettati per essere destinati esclusivamente a popolazioni aziendali.
Inoltre si radica definitivamente l’idea di benessere olistico per cui l’offerta si arricchisce, offrendo contenuti ed eventi che non riguardano solo la sfera fisica ma anche quella mentale: abbiamo portato lo yoga e la meditazione in azienda, coinvolgendo le persone in sessioni all’aperto con Coach professionisti e proponendo percorsi pensati appositamente per i lavoratori e le lavoratrici.
Non chiamatelo solo welfare
L’intuizione non solo si rivelò corretta ma quasi premonitrice. Con il 2020 e con l’inizio della pandemia da COVID-19 infatti, l’interesse per il benessere dei dipendenti e l’attenzione per i temi legati al Wellbeing è letteralmente esplosa insieme al trend dell’allenamento (fisico o mentale che sia) online, facilitato dalla fruizione di contenuti direttamente dal proprio device.
È l’occasione per Trainect di rafforzare il proprio legame con i lavoratori e lavoratrici, ponendo il focus sull’ascolto dei loro bisogni e necessità, spesso ignorati dalla loro stessa azienda. È infatti grazie a survey o altri sistemi di ascolto somministrati ai nostri utenti, che a volte sono emergono problematiche e criticità a livello di clima interno e benessere di cui l’azienda non era a conoscenza.
Come le ultime ricerche stanno dimostrando, un basso livello di wellbeing ha importanti ricadute sul business: scarso engagement e team building, alto turn over, aumento dello stress lavoro correlato, sono tutti aspetti che vanno ad impattare sulla produttività.
Il contesto inoltre ha richiesto anche a noi una spinta verso la digitalizzazione del servizio, portando così alla luce la nostra web app, ricca di contenuti video e podcast: dal running allo yoga, dal cardio fitness alla meditazione, ce n’è per tutti i gusti e livelli e il coinvolgimento degli utenti attraverso la gamification diventa un marchio di fabbrica.
Dopo due anni di pandemia e lockdown è evidente che il wellbeing è qui per restare e che i connotati dell’approccio al lavoro sono completamente cambiati. Sensibili a questi mutamenti, in Trainect ci rendiamo conto che quello che a noi risulta chiaro ed evidente (concetto di benessere olistico, importanza del benessere mentale e emotivo, attenzione alle questioni ambientali e sociali in aumento, dimensioni del lavoro sempre più ibride e fluide) non traspare dalla nostra brand image come anche dalla nostra vision e mission.
Per questo decidiamo di ritrovarci per riflettere sulla nostra identità, come gruppo di lavoro e come azienda: chi siamo oggi? Quali sono le nostre visioni per il futuro? Organizziamo così un workshop facilitato con la metodologia del Design Thinking e riprogettiamo i nostri valori in modo tale che rispecchino i nostri nuovi intenti.
Una nuova carta valoriale
Crediamo in un’idea di benessere che sia circolare, responsabile e condiviso. Il nostro obiettivo è portare questa idea all’interno delle aziende per incoraggiare un benessere che sia prendersi cura di se stessi, delle persone che si hanno intorno e dell’ambiente circostante.
Circolarità Il mio benessere corrisponde all’ambiente che ho intorno e viceversa, in una relazione interdipendente e continua.
Questo vale anche per il contesto lavorativo, per questo Trainect offre uno strumento che permette di migliorare il proprio benessere fisico e mentale e contemporaneamente quello dell’ambiente circostante, mettendo inoltre a disposizione la possibilità di trasformare i propri risultati in opere di charity.
Responsabilità
L’innovazione ha sempre delle conseguenze e noi di Trainect scegliamo di darle un impatto positivo.
Per questo adottiamo un approccio bottom-up, che parte dall’ascolto tra di noi e della user-base, con l’obiettivo di creare un prodotto umano in cui tutte le persone possano sentirsi a proprio agio, rispettate e incluse.
Condivisione
Il benessere non può essere esteso se non è condiviso e senza condivisione crediamo non ci sia crescita.
Per questo ci piace immaginarci come un punto di incontro, un ulteriore canale di comunicazione tra l’azienda e le sue persone. L’allenamento è solo un veicolo per un’esperienza collettiva da cui può nascere confronto, affiatamento e crescita.
Tre milestone che guidano le nostre scelte, dalla comunicazione allo sviluppo della piattaforma tecnologica, dall’UX alla scelta dei partner con cui costruire il nostro ecosistema del valore.
Viola come il Wellbeing
Per il successivo e conseguente lavoro sul rebranding siamo partiti prima di tutto dall’ascolto dei nostri potenziali utenti e staeakholder a cui abbiamo chiesto di partecipare ad una survey per mappare la percezione attuale del brand. I risultati hanno confermato ciò che era ormai chiaro volessimo abbandonare: un’associazione troppo marcata con il mondo del fitness.
Il risultato è la nuova veste che vedete e che ora vi raccontiamo più nel dettaglio.
Imagery Da un approccio tipico dello sport, come per l’esempio l’uso di foto ad alta definizione, con forte contrasto e sensazioni di dinamismo e prestanza fisica, siamo passati all’uso di illustrazioni, più amichevoli e rassicuranti che ci permettono di astrarre i soggetti rappresentati adottando un approccio più inclusivo e che si concentrano maggiormente sul concetto di benessere olistico piuttosto che meramente su quello fisico e legato all’allenamento.
Colori Abbiamo abbandonato il rosso che essendo un colore attivante riportava all’esplosività fisica, in virtù di un approccio anche in questo caso olistico, scegliendo quindi palette di colori con una dominante viola/blu, che trasmettono l’idea di formazione e cultura intorno al benessere. Il resto della palette rafforza questo concetto, allargando la visione che abbiamo del benessere.
Tipografia
Il cambio di direzione che riguarda la tipografia primaria è coerente rispetto al nuovo approccio descritto. In questo senso, la scelta di utilizzare una font come il Neue Haas Grotesk, molto variegata in termini di stili e pesi e che è nata per l’utilizzo display, conferma la volontà di avvicinarsi ad un approccio totalmente digitale, con maggiore attenzione nei confronti di un look and feel più rassicurante e alla portata di tutti. Ne risulta un miglioramento della leggibilità ed un’ inferiore barriera all’ingresso su tutti i nostri touchpoint.
Tone of Voice
Si è spostato in una direzione più informale e colloquiale restando sempre professionale, abbandonando lo stile da “personal trainer” per adottarne uno più da coach del benessere: più empatico, che cerca di avvicinare il destinatario ai concetti a noi cari. Questo cambiamento è chiaramente riscontrabile anche nel cambio di claim.
Siamo infatti passati da “il benessere a portata d’azienda” a “Il wellbeing non è una priorità aziendale”, per ribadire con una piccola provocazione, l’importanza del benessere e il nostro schierarci dalla parte di lavoratori e lavoratrici
Qualcosa che non è cambiato e che per il momento non cambierà è il nostro logo, la nostra T, simbolo di flessibilità e adattabilità. Caratteristiche che ci hanno portato dove siamo ora, che ci rappresentano tutt’oggi nel nostro modo di lavorare (siamo un’azienda full remote) e nel modo di fruizione che mettiamo a disposizione dei nostri utenti, fornendo strumenti sempre pronti ad adattarsi alle loro esigenze, mai il contrario.
Oggi, lunedì 10 ottobre, annunciamo ufficialmente il lancio del nostro nuovo branding, puntando ancora una volta sulla nostra convinzione che il Wellbeing è una priorità aziendale per il semplice fatto che è una priorità delle persone, unico centro possibile di ogni organizzazione sana e sostenibile.
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